Giuseppe Aragosa, dirigente scolastico, studioso,

ha ricostruito su fonti storiche  la storia di Limatola, risvegliando nella popolazione limatolese il senso di appartenenza ad un Territorio importante della Valle del MedioVolturno, stimolandone l’antica identità.

   Nacque  a Limatola  il 9 Gennaio del 1941 . Fin dalla scuola elementare rivelò di possedere doti non comuni per impegno e serietà negli studi, tanto che gli insegnanti e il parroco del paese indussero i genitori a fargli proseguire gli studi nel seminario di Caserta e poi in quello di Benevento. Lasciato l’abito talare, conseguì il diploma di maturità classica presso il Liceo Ginnasio “L. Sodo”di Cerreto Sannita e successivamente la Laurea in Lettere Classiche. Nell’anno 1974 superò  il concorso a cattedra in Materie letterarie per la Scuola media e l’Abilitazione in Materie Letterarie, latino e greco negli Istituti Superiori di secondo grado. Nel 1985 vinse il concorso a Preside  e poi consegui il titolo di Dirigente Scolastico. Fu esperto di storia romana e cultura classica, conoscitore dei testi classici e traduttore esperto della lingua latina. Ha dedicato il suo tempo libero agli studi relativi al suo territorio e all’origine della storia del suo paese. Ha curato da sempre con attenzione e meticolosità le sue ricerche, riuscendo a risalire agli abitanti originari del suo paese e alle vicende storiche che lo hanno visto protagonista nel passato. Ha collaborato con il periodico Moifà,  tipolitografia Trullo Roma, con il settimanale Il Resto, pubblicando articoli di storia romana e medievale. Ha collaborato, inoltre, con il periodico Le Province e  con l’ Associazione Civitas Casertana, attraverso i Quaderni della Biblioteca del Seminario di Caserta. Numerosi articoli di storia locale, riferiti ai luoghi di interesse sono sul sito Le terredeigambacorta.it. Ha pubblicato numerosi testi sia scolastici che di storia locale tra i quali: Proposte per lo svolgimento della prova scritta del concorso a preside, Ferraro, Napoli, 1990; Novelle per un anno scolastico. Ediz. Kat 1995; Un antico centro del Medio Volturno, Limatola e il suo casale Biancano, Kat Ediz., 1994; Storia di Limatola, Dugenta e Durazzano, in “Viaggio nel Sannio”, guida a cura di Bruno Menna, Ediz. Lascarana, BN 2002; Limatola e il suo castello medievale – Caserta 1997;  Dizionario biografico delle terre dei Gambacorta (Dugenta, Frasso, Limatola, Melizzano), a cura di A. Gisondi, V. Di Cerbo, G. Aragosa, Ediz. Il Chiostro, BN 2006;  Il Vino nell’antichità. Quaderno n.1, Associazione Terre dei Gambacorta. Ediz. Il Chiostro BN 2008; Il Volturno, via del Mediterraneo nella Koinè campana, Ediz. Il Chiostro, BN 2009;  L’Ara di Tito Severinio Vittore nel castello di Limatola, Tetaprint, Cerreto Sannita, (BN) 2012 ed. Infine  Da Saticula alle terre dei Gambacorta, quaderno n.7 pubblicato nel 2015, Tetaprint, Cerreto Sannita (BN). Nel suo ultimo libro lo storico Aragosa descrive le vicende che hanno vissuto le nostre terre, da Saticula, protagonista delle guerre sannitiche, a quelle che vengono oggi individuate come “Terre dei Gambacorta”, dal nome dei signori che le possedettero per oltre duecento anni, facendo del Castello di Limatola la loro residenza e distinguendosi per il loro mecenatismo, il loro amore per la cultura e le arti. Ne è testimonianza, tra l’altro, la pala d’altare dell’A.G.P., dipinta dal Tolentino e attualmente, per motivi di sicurezza, conservata nel Castello medioevale di Limatola. I Romani nella loro opera espansionistica rasero al suolo Saticula, suddividendo il territorio in centurie e affidando ai latini ivi dedotti, la colonizzazione del luogo, con l’introduzione delle loro norme, dei loro costumi, delle loro già avanzate capacità di coltivare la terra. L’area della centuriazione, dunque, ricade nel nostro territorio e di essa ancora oggi si rinvengono le tracce. Con questo ultimo lavoro il prof. Aragosa ha dato un notevole contributo  alla storia di Limatola e delle terre circostanti. Il racconto storico di tutte le sue pubblicazioni è pregevole anche per la fluidità di linguaggio con cui porge i contenuti, e per il perfetto accordo che egli sa creare tra la lettura dotta e quella amena. I contenuti dei suoi testi sono leggeri, avvincenti e quindi alla portata di tutti. Può anche essere, pertanto, considerato, oltre che uno storico, un esperto divulgatore.

Il prof. Aragosa si è cimentato nel corso degli anni anche nella scultura e nella pittura, olio su tela, partecipando a mostre. La statua di guerriero romano, il S. Pancrazio, che si erge ancora nella piazza di Biancano è una sua opera giovanile, come lo erano una testa di Cristo, andata perduto. La tela che raffigura lo stemma di Limatola, esposto nella sala comunale, è opera sua, come lo sono altri quadri raffiguranti paesaggi agresti, conservati da privati, in cui si riconoscono scorci del suo amato paese.

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